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1°premio progetto – concorso legalità Città metropolitana di Firenze e Provincia: CONOSCERE, RIFLETTERE, AGIRE.

E' risultato vincitore del concorso previsto dal progetto"Piano metropolitano della Legalità della Città Metropolitana di Firenze e Provincia"

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da Fisd03000l-aut

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LICEO ARTISTICO PORTA ROMANA E SESTO FIORENTINO
classe 4B indirizzo GRAFICA

Il progetto didattico: CONOSCERE, RIFLETTERE, AGIRE è risultato vincitore del concorso previsto dal progetto”Piano
metropolitano della Legalità della Città Metropolitana di Firenze e Provincia”, che ha promosso e finanziato un
viaggio-studio nelle terre confiscate alla mafia a Lentini (SR) dal 2 al 4 novembre 2023.
Il progetto, attuativo dell’Accordo di Rete denominato “Libera la tua terra per la promozione dell’educazione alla
cittadinanza attiva e alla legalità”, nasce dalla sinergia tra l’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze, la Città Metropolitana
di Firenze, i Comuni di San Casciano, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Firenze, Impruneta, Lastra a
Signa, Pontassieve, Scandicci, Sesto Fiorentino e la questura di Firenze che hanno sottoscritto il documento.
Il progetto didattico è stato realizzato nell’anno scolastico 2022-’23 dall’attuale classe 4B, indirizzo Grafica del Liceo
artistico Porta Romana e Sesto F.no, sede di Sesto F.no, coordinata dalla prof.ssa Lucia Lizzadro.
Per la partecipazione al concorso è stato presentato un elaborato grafico, sintesi di un percorso didattico partito dalla
conoscenza e approfondimento relativi a personaggi, ricorrenze, leggi in materia di legalità, alla ricerca di connessioni
per ricostruire una memoria collettiva, promuovere consapevolezza di diritti e doveri, favorire azioni di cittadinanza attiva
e di educazione alla legalità.
Il risultato finale è un collage di immagini rielaborate graficamente con tecniche tradizionali e digitali che racchiude,
attraverso date e annotazioni sintetiche riferite ad alcuni personaggi, una sorta di mappa concettuale. Inoltre,
nell’elaborato è stato inserito un cruciverba che sta a sottolineare la consapevolezza acquisita di come tutto ciò che è
stato rappresentato graficamente, è strettamente collegato.
L’elaborato racchiude tre passaggi fondamentali su cui è stato progettato il percorso educativo: conoscere, riflettere,
agire; un percorso finalizzato alla conoscenza per acquisire consapevolezza e avere gli strumenti culturali per agire in
modo critico da cittadini attivi.
A conclusione del percorso didattico la classe ha partecipato al “Tour della legalità” a Firenze con la collaborazione di
due operatrici dell’associazione Libera Firenze, Claudia Trebbi e Camilla Galaverni.
Dal 2 al 4 novembre la classe vincitrice, accompagnata dalla prof.ssa Lucia Lizzadro e dalla dirigente Laura Lozzi, presenti
anche gli assessori degli enti firmatari Ferdinando Maida, Diye Ndiaye e Massimo Fratini, consigliere delegato Città
Metropolitana, sono stati ospiti della Fattoria della Legalità, una struttura che sorge su 42 ettari di terreni in contrada
Cuccumella a Lentini (Siracusa), confiscati alla mafia e assegnati alla cooperativa sociale “Beppe Montana”.
Il viaggio-studio ha visto momenti di confronto e conoscenza della realtà del territorio con studenti del Liceo “Gorgia
Vittorini” di Lentini, la preziosa testimonianza dell’ex-dirigente scolastico Armando Rossitto che, anche attraverso alcuni
filmati, come “Bulli, pupazzi e spighe”, è riuscito a raccontare il lungo percorso che ha portato alla nascita della
cooperativa sociale “Beppe Montana”, nata nel 2010 per gestire i beni sottratti alle organizzazioni criminali a Lentini,
Belpasso, Ramacca e Motta Sant’Anastasia; il programma ha previsto anche incontri con familiari delle vittime di mafia,
come Giovanna, sorella di Salvatore Raiti, giovane carabiniere vittima di un attentato mafioso, con cui sono state
condivise intense emozioni e importanti conoscenze.
Il soggiorno ha previsto anche momenti molto importanti di confronto con i decisori politici presenti nella delegazione:
politica, giovani e scuola a confronto sul tema della legalità nell’agire quotidiano.
Oltre a visitare i beni confiscati sotto la guida di Alfio, responsabile della cooperativa “Beppe Montana”, che ha spiegato
le varie strategie illegali messe in atto dalla mafia nel territorio anche per procurarsi l’acqua, indispensabile per la
coltivazione di agrumi, le attività didattiche si sono arricchite con visite per scoprire il patrimonio artistico presente nel
territorio di Lentini: chiese rupestri, palazzi signorili e interventi di street art. L’esperienza si è conclusa tra i colori e i sapori
della città di Catania in un clima mite.
Molte le emozioni, le espressioni nate dal confronto con realtà diverse anche generazionalmente, ma una parola
penso che possa racchiudere, il senso di quest’esperienza che rende la scuola viva, in rete con enti pubblici, realtà
associative e imprenditoriali impegnate nel contrasto alle mafie: “insieme”.

prof.ssa Lucia Lizzadro

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